Il pensiero positivo fa bene? Fai il test di cosa avviene nella tua mente


Scopri:

  • Come funziona il pensiero positivo
  • Non bisogna “per forza” pensare in positivo
  • Cosa c’è dietro la legge d’attrazione
  • La meditazione: uno strumento per osservare “le cose come sono”
  • Testa la tua mente col triangolo di Kanizsa
  • Come funziona la tendenza a chiudere le esperienze
  • La tripla fregatura di chi si prepara al peggio

Guarda il video (durata 12 minuti):

quindi ecco cosa puoi fare in concreto:

1)   Osservare le cose come sono (se non ti è facile, medita: ne trovi gratis
una in alto a destra)

2)   Osservare la reazione alle cose come sono “come io reagisco a queste cose ‘oggettive’ ”

3)   Partendo da dato di fatto domandarsi: “riesco io a cambiare punto di vista ed osservare lo stesso identico fatto rispetto a ciò che c’è anziché a ciò che manca?”

4)   Se la risposta è “sì: posso riuscirci” allora fallo, se ti accorgi che non ci riesci: ok lo stesso hai aggiunto un nuovo livello di consapevolezza, con calma ed evitando inutili forzature (e sensi di colpa), torna con gioia (per la nuova consapevolezza raggiunta) al punto 3.

Puoi farlo infinite volte con accoglienza ed infinita pazienza (se vuoi approfondire cosa avviene quando ricadiamo nello stesso “errore” non perderti: La Coazione a Ripetere, il Karma e la Buca nel marciapiede )
5)   Goditi i riempimenti dei bicchieri è proprio così che funziona la legge d’attrazione: non è magia è la tua mente e come la esprimi a livelli sottili, anche con il non verbale (guarda l’articolo: Non si può non comunicare, intorno a te

Puoi trovare gran parte di questi contenuti nell’articolo: Il bicchiere mezzo pieno e la psicologia della Gestalt

14 commenti:

  1. grande Claudio continua così!

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  2. posso chiederti una cosa Claudio, ma se uno si sta formando per un lavoro che appassiona, ma che senti che in realtà ti porterà poco ad interagire con gli altri, e quindi può continuare a renderti isolato come si fa?
    quel bicchiere cerchi di vederlo pieno ma la mente a volte resiste resiste e poi lo svuota dando spazio all'insoddisfazione.... a me piace quello che sto imparando, è un lavoro creativo, solo che ancora non guadagno e procedo a rilento ad organizzarmi operchè non ho una visione di piena soddisfazione...ho timore a volte che non mi soddisfi per il fattore sociale...non so se hai presente quando qualcosa non è in piena armonia con te..cosa consigli?

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    1. vorrei poterti dire se qualcosa ti appassiona falla... ma... usi la parola passione e poi non fai altro che parlare di questo lavoro in termini ben poco piacevoli: senz'altro non mi arriva questa passione.

      consiglio? fai chiarezza cosa ti appassiona? cosa no? è come se dentro di te ci fossero diverse voci che dicono cose contrarie.

      Benche sono dentro di te se dovessero appartenere a qualcuno che conosci chi tidice che questo lavoro è appassionante e chi ti dice che è insoddisfacente perche ti rende isolato?

      non credo che il tuo problema sia vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma capire prima cosa desideri profondamente per te stesso.

      foglietto di carta: lo pieghi a meta facendo 2 colonne

      da una parte scrivi cosa ti piace dall'altra cosa non ti piace.

      poi se ti diverte dai un nome a quelle voci, ma vedrai che non ne avrai bisogno

      un caro saluto

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  3. grazie Claudio proverò e poi ti faccio sapere. Un caro saluto a te ;)

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  4. Sai Claudio io l'ho fatto l'esercizio solo che vedo piu i lati negativi.
    sembra che abbia paura a scegliere di fare questo mestiere, sono diventata abile, sento di avere le carte in regola per poterlo fare in modo professionale,
    (si tratta del mestiere del webdesigner,) mi piace perchè mi permettere di esprimere la mia creatività, ma a volte non riesco proprio a starci al pc, sto li ore ore a non combinare nulla perchè non mi viene l'ispirazione o non mi riesce nulla e poi a fine giornata ho la netta percezione di non aver combinato nulla e di essere imbambolata.

    Lo so me lo dico da sola che sono confusa, il fatto è che non riesco a placare questa confusione che poi ovviamente mi genera insoddisfazione sto provando di tutto XD, voglio sbloccare questa situazione. ;)

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    1. se ho ben capito gli esercizi ti hanno aiutato a capire che da un lato questo lavoro ti permetterebbe di esprimere la tua creatività ma il mezzo da usare per farlo (il PC) al contrario ti fa stare ore senza combinare nulla.

      Il problema da come, lo immagino nel leggerti, sembra stare più nel mezzo che ne lavoro in sé.

      puoi verificare ancora se è così o meno (ad esempio riprendendo l'elenco e dando un punto da 1 a 5 per ogni vantaggio e svantaggio e fare la somma) e poi fare un brainstorming (altro foglio e butti giù senza filtro tutte le cose anche più strampalate che ti vengono in mente, poi, dopo parecchio, le riguardi e selezioni le idee buone) su come potresti fare per aggirare o superare l'ostacolo e tornare ad esercitare la tua creatività

      nel frattempo mi congratulo per esserti messa in gioco, mi piace pensare che rispetto a questa confusione hai un poco di consapevolezza in più.

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  5. Caro Claudio, sono una ragazza di 19 anni e ho iniziato da un paio di giorni a seguirti. Ieri ho provato per la prima volta la tecnica della meditazione con la tua guida audio. Appena terminata ho avuto un senso di leggerezza, di gioia.. ero piena di energia e entusiasta. Probabilmente, anzi, sicuramente non svuotavo la testa da moltissimo. Oggi ho provato nuovamente in 3 momenti della giornata, ma avevo la sensazione di non essere concentrata e non ho avvertito quel senso di pace come il giorno precedente, anche se probabilmente ero più rilassata.
    io voglio davvero riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma anche cercando di valutare le cose in modo oggettivo e trovando qualche lato positivo, sento che non sono del tutto convinta. Come faccio a far scattare in me questa molla, e vivere questa situazione di transito in modo felice per quanto possibile?

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    1. avere un pensiero positivo verso il futuro è diverso dall'accettare esperienze del passato.

      Noi sperimentiamo esperienze piacevoli e spiacevoli. Anche in meditazione: non c'è una meditazione uguale ad una altra.

      Accetta che qualche volta può essere molto piacevole ed altre volte no.

      altro discorso e guardare con fiducia al futuro, ma accettando quel che c'è.

      se una esperienza meditativa è stata piacevole, ok. se è stata spiacevole ok lo stesso. Se per te quello è un bicchiere in gran parte vuoto c'è comunque un residuo di positivo un terzo o un decimo di quel bicchiere sarà stato positivo: ad esempio avrai consapevolizzato repulsione fastidio.

      Bene quella è la parte del bicchiere piena. Se ti sembra un fondo: ok intanto c'è quello. Non si tratta di fare finta che va tutto bene si tratta rispetto alle cose reali di vedere cosa c'è su cui possiamo fare leva e migliorare

      attenzione però la meditazione viene sempre bene anche quando non la percepisci piacevole o ti senti distratta

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  6. Grazie mille! Mi hai chiarito le idee!

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  7. Ciao Claudio,
    ho seguito con grande interesse il tuo video ed ho messo in pratica da subito i tuoi consigli. Sento davvero il bisogno di cambiare approccio alla vita, di essere più positiva. Fino ad ora sono stata esattamente il tipo di persona "negativa" che hai descritto nel video e posso confermare che prepararsi alla sconfitta pensando di autoproteggersi è una pura illusione.
    Tuttavia, dopo aver iniziato questa mio cammino verso una maggiore positività, mi ritrovo a sentirmi vuota e scoraggiata poichè dopo un colloquio per un lavoro all'estero in cui speravo e credevo tanto, sono stata scartata dalla selezione. Ora, purtroppo, mi sento demotivata e ho paura che questo lasci spazio alla "vecchia" me, quella che vedeva tutto nero perchè non poteva essere altrimenti.
    Hai qualche consiglio da darmi per continuare a esercitare e ad attrarre la positività nella mia vita nonostante questo momento di scoraggiamento?

    Ti ringrazio.

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    1. Un momento di scoramento per accusare il colpo è fisiologico: permettitelo.

      Il problema è se prendi decisioni proprio in quel momento.

      Infatti dopo qualche ora (direi circa un giorno) ti ritroverai davanti ad un bivio.

      1) Smetti di riprovare.
      Questa sceltà è la più facile non solo ma finisci per "avere ragione": confermando il copione negativo, ma conduce al fallimento

      2) riprovi ancora tante volte.
      Questa scelta è più faticosa: significa rimettersi in gioco e fare tanti tentativi "fallimentari" fino a fare quello giusto, inoltre finiresti per dare torto a te stessa: ma è la strad che conduce al successo.

      Chi ha successo, ad esempio un atleta da medaglia d'oro, ha provato e riprovato prima di arrivar al podio. Provare e "fallire" significa fare esperienza per migliorarsi sino a otenere inevitabilmente dei risultati.

      Ora ti ho risposto e sono convinto che razionalmente mi potresti dare ragione, ma non basta.

      Il lavoro che puoi fare è monitorare il tuo stato d'animo ogni volta che dici a te stessa "voglio riprovare" e "non ci riuscirò mai".

      Osservati e registra come questi pensieri cambiano talvolta dalla mattina alla sera.

      Posso solo ricordare a te (e a me stesso già che ci sono) che smettere dopo un insuccesso sancisce l'insuccesso.

      Insistere e ritentare modificando e migliorando qualcosa, presto o tardi porta a dei risultati diversi.

      In sintesi, non cacciare via forzatamente il momento di "scoraggiamento" attraversalo e, solo quando lo senti in linea con te stessa, vai oltre e ritenta.

      Puoi farlo infinite volte: questa è la bella notizia! (infinite volte)

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  8. Ciao Claudio, complimenti per il blog, davvero ricco e dettagliato. Vorrei chiederti un consiglio se possibile.. Quando sto per ricevere ciò desiderato qualcosa va storto. Cosa devo fare? In pochi credono a questa legge e non saprei proprio con chi parlarne.. Grazie Sonia

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  9. ciao Sonia ti offro 2 angolature:

    1) secondo la legge di attrazione focalizzarti su qualcosa che "va storto" attira "cose storte": secondo questa legge meglio focalizzarti sulla gratitudine i quello che già hai

    2) secondo me, che sono meno "gasato" di lege di attrazione, ogni fenomeno è di per se neutro e diventa una occasion per capire come stai rispetto ad un fenomeno che reputi storto. A me in questi casi è utile ricordare che esistono le discese perchè esistono le salite. che la vita è fatta di ombre e luci.
    Insomma quando dici che "qualcosa va storto" -e io me lo dico certe volte- può diventare una occasione di cui essere grati per conoscerci meglio sviluppando la consapevolezza.
    A nulla sevre fare finta "che va tutto bene" se non ci crediamo dal profondo di noi stessi

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